Attualmente la previsione degli tsunami si ottiene solo indirettamente, cioè utilizzando osservazioni sismiche situate in zone costiere. I nuovi strumenti consentiranno il rilevamento precoce e la misurazione diretta degli tsunami nel Mar Ionio per prevederne l'impatto prima che raggiungano la costa. I sensori saranno in grado di misurare anomalie millimetriche nelle profondità marine, utili per monitorare anche fenomeni diversi da maremoti generati da terremoti, come ad esempio meteo-tsunami o maremoti generati da frane.
Coordinatore:
Stefano Lorito
Sintesi Progettuale