Anche quest’anno gli studenti arrivati da 4 continenti (Austria, Cile, Cina, Ecuador, Francia, India, Inghilterra, Italia, Marocco, Niger, Serbia, Turchia e USA) hanno avuto la possibilità di approfondire le conoscenze nel campo della rilevazione, stima e modellazione di nubi convettive e vulcaniche sfruttando lezioni, laboratori e misure sul campo svolte da relatori di fama internazionale.
Dal 5 al 13 ottobre, si è svolta a Nicolosi (Catania) la nona edizione della Convective and Volcanic Cloud (CVC) training school, patrocinata dall’ International Association of Volcanology and Chemistry of the Earth's Interior (IAVCEI), dall’Associazione Italiana Vulcanologia (AIV), dal Comune di Nicolosi, e con il contributo economico del progetto PNRR-MEET.
Nell’ambito della scuola è stata organizzata una campagna di misura sull’Etna, sfruttando l’utilizzo di telecamere operanti nell’ultravioletto e nell’infrarosso termico. L’attività ha permesso agli studenti di lavorare direttamente sul campo e quindi di capire e affrontare le criticità che questo tipo di attività prevede. I dati raccolti sono stati elaborati in una sessione dedicata, e confrontati con quelli acquisiti da satellite.
Particolarmente interessante per gli studenti è stata anche l’interazione con i gestori dell’aviazione civile che ha permesso di comprendere quali siano le loro esigenze e come la ricerca scientifica possa fornire risposte adeguate e dati affidabili.
La scuola ha anche offerto la possibilità ai futuri ricercatori e ricercatrici di mostrare il proprio lavoro in sessioni orali e poster appositamente dedicate.
La scuola CVC si conferma un’occasione formativa importante per fare pratica di ricerca geoscientifica, in ogni suo aspetto.
In campo, a lezione, a confronto. I momenti fondamentali della scuola