Già operativi i primi nuovi ricevitori multisatellitari
Grazie ai segnali provenienti da una costellazione satellitare, i nuovi ricevitori permettono di aumentare la quantità e la qualità dei dati per l’osservazione delle attività tettoniche. Marcare con più precisione i punti geodetici consente, infatti, di monitorare le variazioni della deformazione in maniera molto più accurata.
Nella sede INGV di Grottaminarda nell’ambito del WP1 è avvenuto il collaudo di 75 ricevitori “full GNSS”, per stazioni permanenti, completi di antenna, radome e accessori.
I ricercatori e i tecnici, coordinati da Antonio Avallone, hanno verificato il funzionamento di hardware e software che andranno ad aggiornare la rete osservativa sul territorio italiano.
Questi nuovi ricevitori, a differenza dei vecchi, utilizzano oltre al GPS anche le costellazioni GLONASS, GALILEO e BEIDOU.
I tecnici hanno iniziato ad installare i nuovi sensori nelle stazioni di monitoraggio.
Qui sotto le immagini del nuovo ricevitore installato nella Stazione di Pietralunga (PIET) in provincia di Perugia nell’Alta Valtiberina.